Il moto di un oggetto puntiforme è descritto dalle leggi orarie e . L’origine del sistema di riferimento in cui descriviamo il moto coincide con la posizione dell’oggetto all’istante . All’istante , le componenti della posizione dell’oggetto sono e . Determina le componenti della velocità iniziale dell’oggetto. Determina il modulo e la direzione del vettore spostamento tra e .
Il moto descritto dall’esercizio è un moto che sia lungo la direzione che lungo la direzione è rettilineo uniforme, come è possibile determinare dalle due leggi orarie. Pertanto, se consideriamo il moto nelle due componenti, possiamo utilizzare tutte le formule del moto rettilineo uniforme. Da cui
Una volta determinate le due componenti, sempre con le leggi orarie, possiamo determinare quanti metri ha fatto l’oggetto lungo la direzione e quanti lungo la direzione nell’intervallo di tempo indicato, infatti
e a questo punto con il teorema di Pitagora determiniamo il modulo, mentre con l’arco tangente determiniamo l’angolo, ossia