Siccome l’orologio di Carla perde per capire quanti minuti perde in una giornata (infatti dalle del mattino alle del mattino dopo passa esattamente una giornata) ci basta fare . Quindi in definitiva l’orologio di Carla segnerà le , cioè prima delle .
Il quaderno di Nando ha tutte le pagine numerate. Comincia con la pagina (quella della copertina) e poi prosegue, via via, fino al retro della copertina. Sfogliando le varie pagine e guardando la loro numerazione, Nando legge la cifra “” esattamente . Quante pagine ha il quaderno di Nando?
Esercizio contenuto nella prova d’autunno del 2005
Quando Nando legge il numero delle pagine parte dalla pagina e fino a che non arriva alla pagina non legge nessun’altra cifra “” una volta arrivato alla pagina ne legge due nella pagina e poi ne leggerebbe una ogni pagina fino alla . Pertanto in totale le pagine sono .
Abbiamo cominciato a scrivere il numero nella griglia del disegno. Voi adesso dovete sistemare in qualche modo i numeri , , e nelle altre quattro caselle, in modo che la somma dei tre numeri della linea orizzontale sia uguale alla somma dei tre numeri della linea verticale.
Per risolvere questa tipologia di esercizi basta semplicemente tentare fino a che il risultato non torna (siccome le possibili configurazione sono davvero poche), per semplificare il tutto possiamo ragionare sul numero centrale che siccome appartiene ad entrambe le somme è “inutile”. In definitiva le due possibili soluzioni sono
Nando ha davanti a se’ una griglia rettangolare (composta da caselle quadrate, alcune delle quali già annerite). Ogni volta che schiaccia il tasto “invia”, il programma che ha installato “conserva” le caselle già annerite e annerisce quelle che sono adiacenti (per un lato) a due caselle già annerite. Quante caselle, al minimo, devono risultare annerite già all’inizio perché il programma, dopo un certo numero di passaggi, riesca ad annerire tutte le caselle della griglia?
Questa tipologia di esercizi sono difficili da risolvere in maniera analitica, l’unica cosa che possiamo fare è cercare una configurazione che contenga “poche” caselle iniziali (dimostrare che non esiste una configurazione con meno caselle che soddisfa i requisiti dell’esercizio è tutta un’altra storia). Partendo con una configurazione di questo tipo (ad esempio)
sicuramente la griglia si completa totalmente. Quindi diciamo che il numero minimo è sei.
Con la sua bici da corsa, Desiderio raggiunge l’amata Fausta in mentre a piedi ci metterebbe ! Anche sua sorella Liliana ha una bici (non da corsa) con la quale impiegherebbe a raggiungere Fausta; se fora la bici da corsa, Liliana può prestare al fratello la sua. Domani, Desiderio ha appuntamento con Fausta alle esatte e sa che, se non arriverà in tempo, Fausta non l’aspetterà e se ne andrà per sempre. Parte allora in tempo con la bici da corsa ma una foratura è sempre in agguato. In questo caso, Desiderio può continuare a piedi oppure tornare a piedi da dove è partito, prendere la bici di Liliana e raggiungere così Fausta. A che ora deve partire, al più tardi, Desiderio per essere sicuro di trovare Fausta?
La situazione peggiore che può capitare si verifica quando tornare indietro, prendere la bicicletta di Liliana e terminare il viaggio con quella è esattamente analogo a continuare il tragitto a piedi. Cerchiamo quindi di convertire questa situazione in un’equazione. Se chiamiamo un numero da a che descrive quanto tragitto è stato compiuto da Desiderio prima che fori, allora il tempo necessario per tornare indietro, prendere la bicicletta di Liliana e terminare il viaggio è
infatti rappresenta il tempo utilizzato con la bici da corsa prima di forare, il tempo necessario per tornare a casa a piedi e il tempo necessario per arrivare da Fausta con la bici di Liliana. Mentre il tempo necessario per continuare a piedi è
infatti ancora una volta rappresenta il tempo utilizzato con la bici da corsa prima di forare mentre rappresenta il tempo necessario per terminare il tragitto a piedi. Quindi per determinare ci basta risolvere:
Pertanto il tempo massimo che può impiegare desiderio sarà il tempo che impiegherebbe se forasse esattamente dove aver percorso il del tragitto, quindi
Luca si diverte a scrivere i numeri (positivi) di tre cifre che risultano divisibili per e la somma delle cui cifre è uguale a . Quanti sono questi numeri?
I numeri multipli di con tre cifre non sono tanti, la cosa più comoda da fare per risolvere un esercizio simile è scrivere tutta la tabellina del , quindi
105
120
135
150
165
180
195
210
225
240
255
270
285
300
315
330
345
360
375
390
405
420
435
450
465
480
495
510
525
540
555
570
585
600
615
630
645
660
675
690
705
720
735
750
765
780
795
810
825
840
855
870
885
900
915
930
945
960
975
990
Una volta scritti tutti è evidente che i numeri che rispettano tale condizione sono: , per cui sono .
La cifra può assumere al massimo nove valori, pertanto l’esercizio è facilmente risolvibile con al massimo nove divisioni. Se fosse allora facendo riusciamo a scoprire se può già portare a una soluzione, ma infatti pertanto se fosse già avremmo una soluzione e pertanto .
Angelo si diverte scrivendo un numero pari, poi diminuendolo di e scrivendo il risultato sotto il primo numero. In seguito, ripete queste operazioni: calcola la somma dei numeri scritti, diminuisce questa somma di e scrive il nuovo numero così ottenuto sotto quelli già scritti. Se l’ultimo numero scritto è , qual era il primo numero di Angelo?
Linda e Luca hanno oggi deciso di preparare dei biscotti e in cucina hanno trovato uno stampo per cui i biscotti, quando usciranno dal forno, avranno la forma indicata in figura. La parte centrale è un cerchio di diametro , mentre, nella regione più in alto e in quella più in basso, i segmenti che escono dall’angolo retto sono tangenti alla circonferenza che delimita la parte centrale del biscotto.
Quanto vale l’area in di un biscotto? (Utilizzate al posto di e arrotondate il risultato al più vicino)
La difficoltà dell’esercizio consiste nel gestire l’area dei due “dentini” sopra e sotto. Possiamo osservare che tali dentini si possono ottenere partendo dal quadrato grande togliendogli il cerchio, ossia
Pertanto per calcolare l’area di un singolo “dentino” posso fare
A questo punto l’area dei biscotti la possiamo ottenere partendo dall’area del quadrato e togliendo due “dentini” o dall’area del cerchio aggiungendo due “dentini”. Utilizziamo l’area del quadrato che è più semplice a livello di calcolo