In figura vedete due quadrati bianchi disposti all’interno di un disco circolare, di raggio , in modo da avere un lato in comune e due vertici ciascuno sulla circonferenza. Qual è l’area in della parte di cerchio più scura? (Utilizzate al posto di e arrotondate il risultato al più vicino)
La diagonale del rettangolo formato dai due quadrati è sicuramente un diametro del cerchio, quindi misura . Tale diagonale è calcolabile anche utilizzando il teorema di Pitagora, chiamando il lato del quadrato, possiamo scrivere che
Marco ha scritto, in ordine, tutti i numeri interi da a su un grande foglio, riempiendone le righe una dopo l’altra, da sinistra a destra. La figura mostra uno zoom su un dettaglio del foglio. La somma dei nove numeri che potete leggere è uguale a . Con uno zoom che ingrandisce un’altra parte del foglio, Marco vede nove altri numeri la cui somma è uguale a . Qual è il più piccolo dei nove numeri visti ora da Marco?
Possiamo notare che tra un numero e quello che gli sta subito sotto ci sono esattamente numeri quindi se chiamiamo il numero più piccolo visto con il secondo zoom il numero che sta subito alla sua destra sarà e poi , quello sotto a sarà e così via. Una volta osservato questo possiamo scrivere che la somma dei nove numeri può essere scritta come
dove ricordiamo che è esattamente il numero più piccolo dei nove. Siccome sappiamo che tale somma deve fare il numero lo possiamo calcolare risolvendo l’equazione
Anna, Beatrice e Chiara sono andate a raccogliere funghi e sono tornate con i loro cesti pieni di porcini. Beatrice ne aveva più di Chiara; Anna aveva esattamente la metà dei porcini di Beatrice e Chiara messi insieme. Quale delle tre amiche aveva raccolto meno porcini?
Sappiamo sicuramente che Beatrice ne ha più di Chiara. Inoltre la metà della somma tra i funghi di Chiara e quelli di Beatrice è una quantità compresa tra quanti ne ha presi Beatrice e quanti ne ha presi Chiara (basta fare un disegno per vederlo chiaramente). Pertanto Beatrice è quella che ha preso più funghi, poi c’è Anna e infine Chiara.
Al supermercato, i cassieri hanno deciso di non dare resto ai clienti che pagano con le monete. Quelle usate sono le solite, da , , , , , , da e . Quante monete bisogna avere al minimo per poter pagare esattamente una qualunque somma compresa tra e ?
Sicuramente per pagare un centesimo e due centesimi bisognerà portarsele dietro. Per pagare quattro centesimi bisogna portarsi dietro due monete da due centesimi. Portandosi dietro anche una monete da cinque centesimi possiamo pagare correttamente tutte le cifre presenti tra e . Con un ragionamento analogo prendendo anche una moneta da dieci centesimi, due da venti e una da cinquanta possiamo pagare correttamente qualunque cifra fino a . Per concludere aggiungendo una moneta da un euro posso pagare fino a e con una da due euro posso pagare fino alla cifra di . Quindi in totale le monete necessarie sono dieci.
I nove cerchi della figura devono contenere tutti i numeri interi compresi tra e . In realtà, e sono stati già collocati. Mettete gli altri in modo che, sommando tre numeri allineati, si ottenga sempre come somma . Quale numero scrivete in particolare al posto del punto interrogativo?
Questi sono i classici esercizi che si risolvono principalmente a tentativi, l’unica accortezza che possiamo avere è osservare che alcuni tentativi si escludono da soli (ad esempio quello di mettere , e sulla stessa linea). Una volta osservato questo proviamo a risolvere il sistema. Osserviamo che insieme al devono necessariamente essere messi sia il che il quindi la soluzione sarà
Giocando al pallone, quattro ragazzi hanno rotto un vetro. Il responsabile è uno solo di loro. Vengono interrogati per sapere chi è e queste sono le loro risposte:
Amerigo: “Non sono stato io”
Desiderio: “È stata Liliana”
Liliana: “È stato Renato”
Renato: “Liliana ha mentito”
Uno solo dei quattro ha mentito ed è lui (o lei) il responsabile.
Cerchiamo di capire se le affermazioni dette dai quattro ragazzi, insieme a quello che sappiamo noi, portano a contraddizioni. Partiamo da Amerigo, se fosse stato lui Liliana (un ragionamento uguale vale per Desiderio) avrebbe mentito dicendo che è stato Renato quindi non può essere. Immaginiamo che sia stato Desiderio, allora ancora una volta Liliana avrebbe mentito dicendo che è stato Renato. Immaginiamo infine che sia stato Renato, allora Desiderio avrebbe mentito dicendo che è stata Liliana. L’unica situazione che non crea contraddizioni è che a rompere il vetro sia stata Liliana.
Dal parallelepipedo che vedete in figura si vogliono ricavare, con alcuni tagli, dodici dadi di di lato. Ciascun taglio può essere fatto su uno o più pezzi contemporaneamente.
Il 12 febbraio del prossimo anno sarà un giorno palindromo, perché si scrive come 12.02.2021, che si può leggere indifferentemente da sinistra a destra e da destra a sinistra, non considerando la punteggiatura. Quale sarà il primo giorno palindromo successivo al 12 febbraio 2021? (Scrivete la data utilizzando due cifre per il giorno, due per il mese e quattro per l’anno; ad esempio, per il 12 febbraio 2021 scrivete “12.02.2021”)
Sicuramente nell’anno 2021 non può esserci un altro giorno palindromo, siccome se scrivo il giorno nella forma 12.02.2021 le ultime quattro cifre devono essere “speculari” alle prime quattro se voglio un numero palindromo. Pertanto andiamo a cercare tale numero nel 2022. A questo punto, siccome abbiamo fissato l’anno, le prime quattro cifre sono obbligate, infatti sarà 22.02.2022.
Per mettere alla prova le sue tre nipoti che abitano al piano di sopra (e anche per tenerle impegnate in questi giorni di lockdown), nonno Nando ha chiesto a Carla, Milena e Nadia – questi i nomi delle tre nipoti – di contare quanti libri ci sono nella sua biblioteca. Milena ne ha contati , Carla , Nadia . “Vi siete sbagliate – sentenzia il nonno – e in particolare chi di voi ha contato il numero più vicino a quello esatto si è sbagliata di , un’altra di voi si è sbagliata di e l’altra ancora di ”. Quanti libri possiede esattamente la biblioteca di nonno Nando?
Facendo due tentativi è facile capire quale sia la risposta giusta. Infatti immaginiamo che la persona che è andata più vicino al numero dei libri sia quella che ha detto , allora i libri o sono oppure sono ma in entrambi i casi non andrebbe bene in quanto la distanza tra il numero esatto di libri e quello detto dalle altre nipoti è troppo grande. Quindi immaginiamo che il numero più vicino sia , allora i libri o sono oppure sono . Risulta evidente che il risolve il problema, infatti dista mentre dista .
Scrivi tutti i possibili numeri che riesci a ottenere con le cifre di , usando quindi due “” e due “” (nessun numero può però cominciare con ). Poi calcola la differenza tra il più grande e il più piccolo dei numeri che hai scritto. Quale risultato ottieni?
Come prima cosa elenchiamo tutti i numeri che possiamo ottenere. Dobbiamo necessariamente cominciare con il numero , quindi , e . Pertanto la differenza tra il numero più grande e il numero più piccolo sarà .