Un oggetto puntiforme si muove nel piano e compie la traiettoria riportata nel grafico
L’oggetto parte dalla posizione all’istante e arriva al punto dopo . Il grafico riporta la posizione dell’oggetto a ogni secondo. Stabilisci se i moti lungo e sono coerenti con un moto rettilineo uniforme oppure con un moto uniformemente accelerato, e determinane i parametri. Determina il modulo della velocità dell’oggetto all’istante .
Vediamo che lungo la direzione l’oggetto avanza di un metro ogni secondo, pertanto il moto descritto lungo tale direzione è un moto rettilineo uniforme di legge oraria
La stessa cosa non possiamo dire lungo la direzione , infatti nel primo secondo vediamo l’oggetto avanzare di , nel secondo secondo di , nel terzo secondo di mentre nell’ultimo secondo di pertanto siamo di fronte a un moto uniformemente accelerato di legge oraria generica
da cui, inserendo i valori ottenuti dal grafico, possiamo ricavare due equazioni che ci permetteranno di determinare i due valori mancanti e , ossia
pertanto, risolvendo il sistema, si ricava
A questo punto per determinare il modulo della velocità all’istante determiniamo i moduli lungo le due componenti e poi utilizziamo il teorema di Pitagora.
Nella figura sono rappresentate le posizioni nel piano di un oggetto puntiforme che si muove a velocità costante durante un intervallo di . L’oggetto parte dall’origine del sistema di riferimento all’istante . La figura riporta la posizione dell’oggetto a ogni secondo.
Determina dai dati del grafico il modulo e la direzione della velocità della particella. Determina l’equazione che lega le componenti e della posizione dell’oggetto.
Dal grafico possiamo notare che sia in direzione che in direzione il moto in questione è un moto a velocità costante, infatti l’oggetto in direzione percorre mentre in direzione percorre , pertanto
da cui possiamo ricavare il modulo della velocità con il teorema di Pitagora e la direzione della velocità con l’arco tangente, ossia
Per rispondere alla seconda domanda osserviamo che le due leggi orarie sono
Il moto di un oggetto puntiforme è descritto dalle leggi orarie e . L’origine del sistema di riferimento in cui descriviamo il moto coincide con la posizione dell’oggetto all’istante . All’istante , le componenti della posizione dell’oggetto sono e . Determina le componenti della velocità iniziale dell’oggetto. Determina il modulo e la direzione del vettore spostamento tra e .
Il moto descritto dall’esercizio è un moto che sia lungo la direzione che lungo la direzione è rettilineo uniforme, come è possibile determinare dalle due leggi orarie. Pertanto, se consideriamo il moto nelle due componenti, possiamo utilizzare tutte le formule del moto rettilineo uniforme. Da cui
Una volta determinate le due componenti, sempre con le leggi orarie, possiamo determinare quanti metri ha fatto l’oggetto lungo la direzione e quanti lungo la direzione nell’intervallo di tempo indicato, infatti
e a questo punto con il teorema di Pitagora determiniamo il modulo, mentre con l’arco tangente determiniamo l’angolo, ossia
Un aereo, in grado di volare a una velocità di , deve raggiungere un punto situato a a est rispetto al punto di partenza. L’intero percorso è esposto a vento che soffia con una velocità costante di in direzione nord. In quale direzione deve puntare l’aereo per percorrere la rotta corretta? Quanto tempo impiega per giungere a destinazione?
La velocità complessiva che avrà l’aereo sarà lungo la direzione di marcia la sua velocità massima, cioè , mentre lungo la direzione del vento di pertanto se vogliamo che raggiunga il punto situato ad est l’aereo dovrà avere direzione sud-est, più precisamente
quindi l’aereo avrà velocità
dove è l’angolo formato dal vettore verde e la direzione est. A questo punto, siccome sappiamo che l’aereo deve volare esattamente verso est, abbiamo che la componente nord della sua velocità sarà nulla, ossia
da cui
dove il meno sta appunto a significare che l’angolo viene formato “sotto” la direzione est. Per concludere vediamo quanto tempo impiega l’aereo a velocità a percorrere la distanza di , quindi
Un’astronave con due motori viaggia con una velocità di componenti e . A un certo istante i due motori vengono accesi per . Un motore imprime all’astronave un’accelerazione costante nel verso positivo dell’asse , mentre l’altro le imprime un’accelerazione costante nel verso positivo dell’asse . Quando vengono spenti i motori, le componenti e della velocità sono , . Determina il modulo dell’accelerazione risultante.
La figura mostra un’astronave con due motori che sono montati uno in direzione perpendicolare all’altro e che vengono accesi contemporaneamente. Il moto è dato dalla composizione di due moti uniformemente accelerati nelle due direzioni perpendicolari. Le componenti nella direzione della velocità iniziale e dell’accelerazione sono e . I corrispondenti valori nella direzione sono e . L’origine del sistema di riferimento coincide con la posizione dell’oggetto all’istante . Calcola il modulo dello spostamento totale dell’astronave nell’intervallo tra e . Determina il modulo del vettore velocità dell’astronave nell’istante .
I moti in più dimensioni si possono studiare scomponendo ogni vettore nelle due componenti perpendicolari. In questo particolare moto noi abbiamo un’astronave che si muove sia in direzione che in direzione di moto uniformemente accelerato. La strategia quindi sarà quella di studiare il moto il moto lungo le due componenti e poi calcolare il vettore risultante quando richiesto. Possiamo pertanto calcolare gli spostamenti e la velocità lungo le due direzioni utilizzando le formule del moto uniformemente accelerato, quindi
Una volta calcolate le due componenti utilizziamo il teorema di Pitagora per determinare lo spostamento totale
Per determinare invece la velocità calcoliamo le due velocità all’istante e poi utilizziamo il teorema di Pitagora, quindi
Marco è un ottimo nuotatore e in piscina riesce a fare in . Prova ad allenarsi in un fiume: nuotando alla velocità media che raggiunge in piscina per contro corrente e poi tornando indietro, impiega . Qual è la velocità della corrente?
Se supponiamo che la corrente non cambi durante il tragitto di andata e ritorno che fa Marco allora dovrà fare un tratto “aiutato” dalla corrente e un tratto “contro” la corrente. Nel tratto a favore di corrente la velocità di Marco, rispetto ad un osservatore a terra, sarà la somma tra la velocità di Marco e quella della corrente, nel tratto invece contro corrente tale velocità sarà la sottrazione. Una volta capito questo abbiamo che
Marco è un ottimo nuotatore e in piscina riesce a fare in . Prova ad allenarsi in un fiume: nuotando alla velocità media che raggiunge in piscina per contro corrente e poi tornando indietro, impiega . Qual è la velocità della corrente?
Se supponiamo che la corrente non cambi durante il tragitto di andata e ritorno che fa Marco allora dovrà fare un tratto “aiutato” dalla corrente e un tratto “contro” la corrente. Nel tratto a favore di corrente la velocità di Marco, rispetto ad un osservatore a terra, sarà la somma tra la velocità di Marco e quella della corrente, nel tratto invece contro corrente tale velocità sarà la sottrazione. Una volta capito questo abbiamo che
Un aereo in moto a velocità costante di grazie alla spinta dei motori incontra una corrente d’aria con velocità di . Determina la velocità complessiva dell’aereo rispetto al terreno nel caso in cui si muova nel verso della corrente, in verso opposto, o perpendicolarmente a essa. A quanto ammonta in percentuale ciascuna di queste velocità rispetto a quella fornita dai motori all’aereo?
Quando l’aereo incontra la corrente la sua velocità si somma a quella della corrente, l’unica accortezza che dobbiamo tenere è che la somma in questione è una somma vettoriale. Studiamo quindi le tre situazioni proposte dall’esercizio. Se l’aereo e la corrente hanno stessa direzione e stesso verso la velocità della corrente e dell’aereo si sommano (in pratica la corrente aiuta i motori nello spingere l’aereo), pertanto
Nel caso in cui la corrente abbia stessa direzione e verso opposto all’aereo la velocità della corrente si sottrae a quella dell’aereo (in pratica la corrente ostacola il movimento dell’aereo) quindi
Come ultimo caso studiamo quello in cui corrente e aereo abbiano velocità perpendicolare, in questo caso per calcolare il modulo della risultante dobbiamo utilizzare il teorema di Pitagora, infatti la velocità risultante dell’aereo sarà una velocità “obliqua”, da cui
Andiamo ora a vedere a quanto ammontano le percentuali richieste nella seconda domanda, in pratica ci chiede che percentuale sono , e rispetto a , quindi facciamo
Elena è tornata a casa in motorino sotto la pioggia. La madre ha notato che sul casco della figlia la pioggia ha tracciato delle striature che formano un angolo di circa con la verticale. La pioggia cade con una velocità rispetto al suolo di . Spiega perchè la madre si arrabbia con Elena.
Prima di procedere con il calcolo cerchiamo di capire cosa succede. Se Elena fosse ferma la pioggia traccerebbe sul casco una striatura esattamente perpendicolare al suolo (consideriamo che il vento non alteri la direzione della pioggia), pertanto il motivo per cui la striatura non è perpendicolare al suolo è esclusivamente la velocità con cui Elena procede in avanti con il motorino. Nel sistema di riferimento del motorino la pioggia cade con una velocità rivolta verso il basso e con una velocità lungo l’asse di modulo uguale alla velocità del motorino, quindi . Pertanto ci troviamo di fronte a una situazione di questo genere
Pertanto, siccome conosciamo sia il modulo del vettore rosso, sia l’angolo in alto, possiamo determinare il modulo del vettore verde facendo
velocità forse troppo elevata sotto la pioggia e quindi la mamma di Elena si arrabbia.