Gianni ha caricato una slitta con le scorte di legna per l’inverno. Per mettere in movimento la slitta esercita una forza di . I coefficienti di attrito statico e dinamico tra la slitta e la neve ghiacciata sono rispettivamente di e .
Quale è la massa della slitta carica?
Quale forza è necessario per mantenerla in moto una volta partita?
Per riportare nella rimessa la slitta vuota è sufficiente mantenere una forza di . Quanti chilogrammi di legna ha trasportato Gianni?
SVOLGIMENTO
Quando si vuole far scorrere un oggetto sopra un altro si sviluppa una forza, chiamata forza di attrito, che si oppone a questo movimento. Il coefficiente di attrito è definito come
dove è la massima forza che si può applicare senza che l’oggetto si muova (equivalente alla minima forza che permette di muovere l’oggetto, ossia la forza di attrito massima sviluppabile), mentre è la forza perpendicolare che preme la slitta sulla superficie. Ricordiamo anche che la definizione di attrito statico e dinamico non cambia, l’unica cosa che cambia è il coefficiente, infatti quello di attrito dinamico è generalmente più basso di quello statico, infatti per mantenere un oggetto in movimento è necessaria meno forza rispetto a quella necessaria per “rompere” il suo stato di quiete. Una volta ricordato questo
per cui
dove qui abbiamo usato il coefficiente di attrito statico perchè è la forza necessaria a mettere in movimento la slitta. Per rispondere alla seconda domanda utilizziamo invece il coefficiente di attrito dinamico, infatti ci viene chiesta la forza necessaria per mantenerla in moto, allora
Osserviamo ora che per rispondere alla terza domanda bisogna utilizzare il coefficiente di attrito dinamico, infatti è la forza che serve mantenere per riportare la slitta nella rimessa, pertanto la slitta vuota ha massa
e quindi la massa della legna presente sulla slitta era .
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